mercoledì 29 agosto 2012

moschea?

MOSCHEA/2 Il Piccolo 21Agosto

  La Destra è più severa della Lega Nord

Ritengo inopportuno un centro di cultura islamica, seppur lecito, poiché potrebbe esserci sempre qualcuno al quale potrebbe venire l'idea di creare delle cellule integraliste.
Di fatti tragici non episodici, ne abbiamo avuti a decine e la cultura buonista permissivista di sinistra, poi, sovvenziona le loro associazioni. Vi era stata anche la farsa della inutile raccolta firme della Lega, che ha gabbato i cittadini, poichè come si sa, il piano regolatore comunale non prevede immobili pubblici destinati ad altri culti se non ufficialmente riconosciuti.
Quindi da privati hanno preso comunque un immobile privato per la loro associazione.
Noi di La Destra, saremo sempre vigili su questa tematica.
Il problema che uno sia libero di credere ad Allah non ci riguarda. Resta il fatto che anche in centro molti bengalesi fanno le ore piccole, disturbando in quanto ubriachi la quiete pubblica di notte, svegliando i monfalconesi che cercano di dormire col caldo, o insozzando le vie attorno a Sant'Ambrogio e in centro.
Molti ci hanno riferito che nonostante le segnalazioni in Questura, non sono nemmeno intervenuti.
Ci vorrebbero più controlli notturni, e sanzioni. Noi, a differenza della Lega, vorremmo più severità. Perciò chiediamo un più rapido intervento nella zona centro, e multe anche ai pedoni ubriachi.

Mauro Steffè
La Destra

 

 

 

Gazebo e petizione della Destra in piazza

“Soldi nostri agli italiani, non per culti musulmani”.
  Con questo slogan “La Destra” è da ieri in piazza con un gazebo dalle 10 alle 12.30, e lo sarà anche nei week-end di settembre, per avviare una petizione. L’intento della petizione viene spiegato dal segretario Mauro Steffè. «Visto che non crediamo che la questione moschea possa risolversi per via consiliare, pensiamo sia meglio sentire i monfalconesi. Oltre che sensibilizzare l’opinione pubblica, ancora in letargo forse dinanzi a futuri incerti, vogliamo sondare quanti sono coloro i quali, sono o non sono favorevoli a dare aiuti pubblici all’associazione islamica. A fronte infatti della crisi anche alimentare in cui versano, molte famiglie di italiani, con problemi prioritari di sopravvivenza, altro che di preghiera quindi, vogliamo - dice Steffè - che le nostre tasse, i nostri soldi restino nelle tasche di nostri concittadini per far fronte a gravi problemi quotidiani. «Dopo di che - conclude Mauro Steffè - intendiamo consegnarlo al sindaco di Monfalcone per tener conto dell’opinione pubblica, al fine di indirizzare meglio le sue decisioni programmatiche».